Primo premio nella sezione Illustrazione al concorso Fabulando

Quando la creatività dei bambini incontra la poesia, nascono storie vincenti

Personale scolastico

La classe 3ª B dell’Istituto Mattei, scuola primaria Mario Lodi di Matelica, si è aggiudicata il primo premio nella sezione Illustrazione al concorso Fabulando, un riconoscimento prestigioso che celebra creatività, impegno e talento dei più giovani. Un risultato frutto di passione, lavoro di squadra e di un percorso didattico ricco di poesia e fantasia, ispirato alla figura di Gianni Rodari.

Verso il ventennale di Fabulando

Fabulando è un premio letterario internazionale organizzato dal Comune di Pieve Torina e intitolato a Gianni Rodari, celebre autore italiano. Giunto alla sua 19esima edizione, il concorso coinvolge ogni anno centinaia di bambini provenienti da scuole italiane e internazionali. Il premio nasce con l’obiettivo di stimolare la fantasia e la creatività dei più giovani, incoraggiandoli a esprimersi attraverso diverse forme artistiche come la scrittura, il disegno, il fumetto, il video. La manifestazione si è svolta giovedì 5 giugno nel Parco Gianni Rodari di Pieve Torina trasformatosi, per l’occasione, in una grande festa dedicata all’immaginazione e alla narrazione.

Sindaco Gentilucci: “L’Arte strumento di rinascita dalle ferite del terremoto”

“Per la 19esima edizione del Premio il tema scelto è stato l’acqua, simbolo della ricostruzione. Dal 2016 ad oggi, infatti, il cuore della nostra politica di rinascita è stato proprio questo elemento, essenziale anche perché Pieve Torina nasce tra due fiumi: il Chienti e il torrente Sant’Angelo”. Queste le parole del Sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, figlio di Luigi Gentilucci fondatore del premio insieme a Luigi Palmieri. “Al concorso quest’anno hanno partecipato scuole da tutta Italia e dall’estero. Un excursus di questi 19 anni di progetti ha raccontato il disagio vissuto dai ragazzi dopo il terremoto del 2016: i loro disegni ritraevano il mostro nero che aveva portato via sogni, abitudini e abitazioni. Poi, pian piano, è emerso il desiderio di ritrovare la normalità, una casa stabile. Oggi, finalmente, i bambini sono tornati a un percorso fantasioso, segno che la buona pratica della ricostruzione ha aperto loro nuovi orizzonti. Il Premio Gianni Rodari di quest’anno si è arricchito di artisti e della creatività di chi, attraverso la letteratura e l’arte, ha saputo farne un percorso di vita”, ha proseguito il sindaco. “Ai ragazzi vogliamo dire di non essere schiavi della tecnologia, ma di utilizzare la fantasia come strumento per evadere e, con la propria intelligenza, affrontare la vita come maestri e uomini capaci di costruire il proprio mondo”, ha concluso il primo cittadino.

Il lavoro della  B: dall’ideazione alla realizzazione

Come è nata l’idea di partecipare al concorso internazionale Fabulando e come hanno lavorato i bambini in classe? Lo spiega la maestra Clara Bravetti, insegnante di italiano, che ha accompagnato i piccoli vincitori a ritirare il premio sul palco insieme alle insegnanti di classe, Marzia Tedde, Alessandra Olivieri e Milena Castigli. Con loro anche la Dirigente scolastica, la professoressa Roberta Carboni.

“Il concorso ci è stato proposto dalla dirigente, che solitamente seleziona con attenzione le iniziative didattiche più adatte alla nostra scuola. Si tratta di un bando dedicato a Gianni Rodari: un autore che da anni proponiamo ai bambini perché il suo linguaggio semplice e creativo li avvicina alla poesia e rende più immediato il percorso di apprendimento. In classe abbiamo letto diverse poesie di Rodari per coglierne lo stile e il tono, e i bambini hanno osservato come i personaggi scelti dall’autore fossero sempre pochi e molto vicini alla loro quotidianità. Da qui è nata l’idea di selezionare delle coppie di oggetti legati alla natura o al mondo scolastico, fino ad arrivare alla scelta finale del pallone e dello zaino. Attraverso questa attività i bambini hanno imparato cosa significa comporre una poesia: la rima, il verso, la strofa e l’importanza delle pause. In piccoli gruppi hanno dato voce ai personaggi creando dialoghi, che poi abbiamo unito e rivisto insieme per eliminare ripetizioni e dare unità al testo. Anche le illustrazioni che hanno accompagnato la poesia sono nate interamente dal loro lavoro: ogni bambino ha tradotto in immagini i propri versi, semplificando ulteriormente un linguaggio già semplice ma denso di significato. Credo che la spontaneità dei loro disegni, unita alla forza espressiva delle parole, abbia contribuito in modo determinante alla vittoria. Ciò che rimane a loro, oltre alla soddisfazione del riconoscimento pubblico – conclude la maestra Clara – è l’aver affrontato il tema del conflitto e della riconciliazione: il pallone e lo zaino litigano e poi fanno pace, un po’ come accade nelle relazioni tra compagni. In questo modo la poesia è diventata un veicolo per esprimere anche le dinamiche vissute in classe e quelle che vedono intorno a loro”.

Il commento della dirigente: “Esperienza arricchente per tutti”

Non poteva mancare, alla cerimonia di premiazione, la dirigente scolastica, la professoressa Roberta Carboni, che per prima ha proposto alle insegnanti di classe la partecipazione al premio internazionale. “È stata una giornata davvero emozionante, perché i bambini erano pieni di curiosità e di entusiasmo: non vedevano l’ora di scoprire in quale posizione si sarebbero classificati”, ha ricostruito la preside. “Quando hanno saputo di essere arrivati primi – erano state invitate le tre classi finaliste – la loro gioia è stata incontenibile e ha contagiato anche me, così come immagino tutte le altre insegnanti. È stata un’esperienza davvero stimolante e arricchente, che spero di poter ripetere anche nei prossimi anni. Un grande ringraziamento va a tutti i bambini e a tutte le insegnanti che hanno partecipato e reso possibile questa bellissima avventura, e naturalmente agli organizzatori che hanno ideato e curato con passione questo progetto. La vittoria della classe 3ª B ci ricorda che la poesia e la fantasia non sono mai solo parole: sono ponti che uniscono i cuori e danno forma ai sogni dei più piccoli”.

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